La nostra Mission

L'Archeoclub di Pescara condivide la Mission istituzionale dell'Archeoclub d'Italia, di cui costituisce la Sede locale dal 1971, e cioè la Tutela e la Salvaguardia dei Beni Culturali Italiani, e la loro Valorizzazione a livello cittadino, provinciale, regionale e nazionale.
Sente però altrettanto forte l'esigenza di divulgare e di rinverdire il dibattito circa la Conoscenza, la Tutela e la Valorizzazione di tutto il nostro grande patrimonio culturale: dall'Archeologia all'Arte, dagli Archivi e Biblioteche al Paesaggio, alle Tradizioni Popolari.

mercoledì 16 gennaio 2013

L’IMU DISTRUGGERA’ I NOSTRI PICCOLI CENTRI STORICI


L’ IMU, oltre a colpire durissimamente i proprietari delle seconde case (anche coloro che avevano comprato un piccolo appartamento per arrotondare le modeste pensioni), porrà un problema sottostimato per i nostri piccoli centri storici dell’interno d’Abruzzo.

Come tutti sappiamo, questi nostri paesi sono sottoposti ad un continuo spopolamento e molti edifici, sopravvissuti all’abbandono causato dall’emigrazione, sono ancora in piedi solo perché i relativi proprietari, trasferitisi ormai in città e talora, anche in altre regioni, fanno sacrifici per conservare la casa paterna ove si recano durante le ferie o in occasione di alcune festività.
Ovviamente costoro non sono i VIP modaioli di Capalbio o di Porto Cervo, ma sono cittadini che sgobbano dalla mattina alla sera e conservano quelle case con relativa e costosa manutenzione, soprattutto per motivi sentimentali.

Talune costruzioni, e sono spesso le più importanti dal punto di vista architettonico, a causa del restauro troppo costoso ed impegnativo sono già state completamente abbandonate al loro destino.

L’arrivo della pesante IMU non farà che velocizzare ulteriori abbandoni e così, dei nostri paesi non resteranno che ruderi. Essi, infatti, pur sorgendo in luoghi indubbiamente belli dal punto di vista ambientale, non sono così appetibili dall’attirare facilmente acquirenti danarosi.

Al contrario andrebbe realizzata una politica fiscale che, nel favorire da una parte coloro che ancora resistono coraggiosamente a risiedervi, stimoli, dall’altra, l’investimento da parte di coloro che non siano alla ricerca di stazioni sciistiche alla moda, ma solo di tranquillità a costi sopportabili.

Giulio De Collibus

giovedì 10 gennaio 2013

IL DISASTRO DEI BENI CULTURALI AL SUD


Ben due miliardi di Fondi Europei destinati agli attrattori culturali stanno tornando a Bruxelles in quanto le regioni del sud non sono state capaci di utilizzarli presentando progetti validi.

Particolarmente inconcepibile è la perdita per i cinque siti dell’Unesco in Sicilia la cui situazione va peggiorando fra nuovi abusivismi, saccheggio della necropoli di Pantalica, sventramenti ad opera delle cave.
A Napoli, nel frattempo, alcune associazioni hanno provocatoriamente chiesto che la città venga cancellata dalla lista dei siti patrimonio dell’umanità ed hanno presentato un dossier circa chiese depredate, anche di recente, antiche ville sfregiate da furti e scritte vandaliche, una incredibile quantità di libri rari rubata dalla biblioteca dei Girolamini ecc.

E’ necessaria, quindi, una mobilitazione delle nostre sedi Archeoclub del meridione per ridestare e sollecitare l’attenzione dell ’opinione pubblica e richiamare la classe politica alle proprie responsabilità. In Sicilia dovremmo anche organizzare un’ iniziativa importante perché non è possibile rimanere inerti di fronte a certe situazioni.

Giulio De Collibus