Ben due miliardi di Fondi Europei destinati agli attrattori
culturali stanno tornando a Bruxelles in quanto le regioni del sud non sono
state capaci di utilizzarli presentando progetti validi.
Particolarmente inconcepibile è la perdita per i cinque siti
dell’Unesco in Sicilia la cui situazione va peggiorando fra nuovi abusivismi,
saccheggio della necropoli di Pantalica, sventramenti ad opera delle cave.
A Napoli, nel frattempo, alcune associazioni hanno provocatoriamente
chiesto che la città venga cancellata dalla lista dei siti patrimonio
dell’umanità ed hanno presentato un dossier circa chiese depredate, anche di
recente, antiche ville sfregiate da furti e scritte vandaliche, una incredibile
quantità di libri rari rubata dalla biblioteca dei Girolamini ecc.
E’ necessaria, quindi, una mobilitazione delle nostre sedi
Archeoclub del meridione per ridestare e sollecitare l’attenzione dell
’opinione pubblica e richiamare la classe politica alle proprie responsabilità.
In Sicilia dovremmo anche organizzare un’ iniziativa importante perché non è
possibile rimanere inerti di fronte a certe situazioni.
Giulio De Collibus
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